lunedì 12 aprile 2010

Concerto Gospel

Concerto Gospel per la vita
                                                                                                                            di Adriano Imperatori

“Signore e Signori , oggi assisteremo a un magnifico pomeriggio musicale”.
Così chi scrive ha iniziato la presentazione dei due cori Gospel (Gospel in inglese significa Vangelo), che si sarebbero esibiti quel giorno, 23 gennaio u.s., presso la Chiesa anglicana All Saints in via del Babuino, a favore dell’Avis Comunale di Roma.
La musica Gospel ha origini religiose afro-americane e, per le sue caratteristiche, ha differenziato la Chiesa nera dalla Chiesa bianca, con sfumature attenuate dagli anni 50.
Durante i secoli XVII e XVIII, i Neri schiavi cantavano la loro musica mentre erano costretti a lavorare nelle piantagioni; convertiti al Cristianesimo dai predicatori battisti e metodisti, cominciarono a cantare brani religiosi e nacquero gli “Spirituals”, come rielaborazione in chiave cristiana della musica rituale africana.
Tra l’altro, nel periodo di repressione dei Neri, i canti Gospel costituirono anche una simulata protesta politica da parte di gente che non aveva altre possibilità di manifestazione (“Quando andrò in cielo canterò e griderò / Perché nessuno mi zittirà”).
Oggi cantanti famosi nel genere (Golden Gate Quartet, Clara Ward, Al Green, Solomon Burkeecc.) si esibiscono anche nei night club.
Già negli anni ’20 la musica Gospel rappresentava una manifestazione spontanea dei fedeli che, durante la celebrazione religiosa, a fronte di una frase del Vangelo o della Bibbia pronunciata ad alta voce dal pastore, rispondevano parlando, cantando e ballando con l’accompagnamento, talora, di strumenti musicali.
Oggi questo genere è identificato con cori di massa cui fa da contraltare una voce solista e, per tutti, è significativo il successo della celebre "Oh happy day" (autore Edwin Hawkins).

Edwin Hawkins


Negli anni ’30 il Gospel.fu reso famoso da grandi artisti, come Thomas A. Dorsey (chiamato "Padre della musica Gospel contemporanea"), Sallie Martin, Willie Mae, Ford Smith, mentre le chiese più conservatrici osteggiavano la diffusione di quella musica come peccaminosa. Tuttavia, il successo popolare indusse nuovi artisti a esibirsi, anche senza accompagnamento strumentale, come il Golden Gate Quartet.

Golden Gate Quartet


Negli anni ’40-’50 la musica Gospel si affermò in maniera decisiva soprattutto nei quartetti, lasciando un margine di grande successo a donne soliste, come Mahalia Jackson e Bessie Griffin. Negli stessi anni ’50 sono entrati nella leggenda Aretha Franklin e Ray Charles.


Areta Franklin

I due cori che si sono esibiti nella Chiesa di Via del Babuino hanno dimostrato con una perfezione, meritevole degli applausi ricevuti, l’aderenza alla musica Gospel contemporanea, con una struttura disciplinata in grado di manifestare un apprezzato ritmo propulsivo e con sfumature prese a prestito dal Blues.
Il coro “Voci nel Borgo”, diretto dal maestro Gianluca Buratti, ha trasmesso sensazioni e musicalità colorata da una potenza espressiva contrapposta, in alcuni brani, a una particolare leggerezza canora, particolarmente presente, in un crescendo vivace, nel brano “Pick a bale of cotton”. Molto apprezzata la solista nel brano “Awesome god”.
Nel curriculum il coro vanta moltissime partecipazioni a manifestazioni e festival musicali ed è stato invitato ancora una volta a partecipare al Festival “Chorissimo” in Germania (marzo 2010). Il coro “All over Gospel choir”, diretto dall’irrefrenabile Giovanna Ludovici, ha trascinato il numerosissimo pubblico (“posti in piedi”) in un viaggio nel Gospel contemporaneo, passando per il Soul, il Pop e il Blues. Applauditissime le quattro soliste, alle quali la maestro Ludovici ha contribuito con la sua voce calda e aderente al genere musicale.
“You raise me up”, “This is the Gospel of Jesus Christ” e “Total Praise” sono apparse particolarmente incisive. Applausi prolungati ha meritato il brano “Hail Holy Queen”, tratto dal film “Sister act”, dal quale il coro ha tratto anche la coreografia e l’interazione indipendente tra le voci.
Il coro “All over Gospel choir” ha all’attivo una ventina di concerti e collaborazioni con l’artista Fiorello e il gruppo “Neri per caso”.
Tutta la struttura organizzativa e tecnica dei due cori (circa 70 persone) ha offerto la propria partecipazione gratuitamente, a favore dell’Avis comunale di Roma. Al riguardo, al termine delle esibizioni, sinceri ringraziamenti sono stati espressi dal Presidente onorario dell’Avis, Adolfo Camilli.


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